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Residuo fisso e calcoli renali: Quale acqua bere?

Ma cosa è il residuo fisso ?

Il residuo fisso è un termine tecnico riportato in etichetta per indicare il contenuto di sali disciolti. Un’acqua con alto residuo fisso sarà semplicemente più ricca di sali minerali di un’acqua con basso residuo fisso.

Le acqua dure cioè con alto residuo fisso sono pericolose per chi soffre di calcoli renali?

I primi studi compiuti a partire dagli anni ’50 dello scorso secolo parevano confermare l’ipotesi che la calcolosi fosse più frequente quando si beveva acqua “dura”, cioè ad elevato residuo fisso (ricca di sali minerali come calcio e magnesio). Ma in studi successivi queste conclusioni oltre a non essere confermate sono state smentite e hanno evidenziato addirittura l’esatto opposto.

Ad oggi restrizioni particolari non sembrano giustificate e questa teoria, molto diffusa nelle campagne pubblicitarie delle acque minerali, risulta infondata.

Ma da cosa sono costituiti i calcoli renali?

I calcoli renali sono formati da:
– 70-80% dei casi: calcio ossalato o calcio ossalato + calcio fosfato
– 10-15% dei casi: fosfato di ammonio e magnesio (struvite). Sono correlati ad infezioni delle vie urinarie.
– 10-15% dei casi: acido urico
– 1% dei casi: cistina

L’opinione comune spesso equipara il calcio con ossalato di calcio o il carbonato di calcio con il calcare ma non sono la stessa cosa.
Sono tutti elementi chimici diversi.

Ciò che troviamo disciolto nell’acqua è il Carbonato di Calcio. In base alla concentrazione di carbonato di calcio le acque vengono classificate come “dolci” o “dure”.

L’Ossalato di calcio è invece un sale che deriva dall’acido ossalico e si presenta sotto forma di cristalli nelle nostre urine. Deriva sia dall’apporto diretto di piante che ne sono ricche, sia dalla salificazione del calcio alimentare con l’acido ossalico contenuto negli alimenti e sia dalla produzione endogena (ad esempio a partire dalla vitamina C).
L’ossalato si trova praticamente in tutti gli alimenti ma alcuni ne sono particolarmente ricchi, tra questi: spinaci, rabarbaro, bietola, barbabietole rosse, nocciole, tè, cioccolato, frutti di bosco. Quando assunti, questi alimenti dovrebbero essere introdotti insieme a una fonte di calcio per ridurne l’assorbimento intestinale.
Per questo, oltre a sottrarre calcio all’organismo, l’ingestione frequente di cibi ricchi di acido ossalico può favorire l’insorgenza di calcolosi renale in soggetti predisposti.

Come prevenire i calcoli renali?

Sicuramente bevendo acqua regolarmente durante la giornata.
La semplice diluizione delle urine può influire beneficamente :
– Sulla riduzione della precipitazione in cristalli dei sali che costituiscono i calcoli;
– Rendendo difficile l’aggregazione dei cristalli stessi;
– Facendo in modo che eventuali piccoli aggregati già formati vengano espulsi con l’urina

Quale acqua bere?

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